Onde d’urto focalizzate

ONDE D’URTO
focalizzate

Le onde d’urto sono, in molti casi, una valida opzione terapeutica per la cura di molte patologie, anche in fase acuta, grazie alle sue proprietà benefiche di tipo antinfiammatorio, antidolorifico ed “anti-edema” (cioè per contrastare il “gonfiore”), nonché per stimolare la riparazione tissutale. In tempi più recenti, infatti, si sono mostrate efficaci anche nell’ambito della rigenerazione cutanea, accelerando il processo di guarigione di piaghe, ulcere e ferite “difficili” di varia origine, anche post-traumatica. Negli ultimi anni questa terapia è stata applicata con successo nell’ambito della medicina dello sport e dell’ortopedia. In questi campi le patologie trattate sono quelle a carico dell’apparato muscolo scheletrico: strutture osteo-tendinee, a livello delle calcificazioni intramuscolari ed a livello delle discontinuità ossee, nelle fratture con mancata saldatura dei monconi ossei.

NON TUTTE LE ONDE D’URTO SONO UGUALI

Oltre alla distinzione delle onde d’urto in base al principio fisico utilizzato per la loro generazione (che vedremo in seguito),è necessario soffermarsi su un’altra tipologia di “onde d’urto”, di recente diffusione: le onde d’urto radiali (o balistiche).

Nei sistemi ad onde d’urto balistiche  l’onda d’urto viene generata mediante uno speciale manipolo a forma di pistola la cui canna è chiusa all’estremità da un tappo metallico contro il quale viene lanciato, mediante aria compressa a 4-5 bar di pressione, un proiettile d’acciaio. Dalla collisione si genera un’onda d’urto che, attraverso il tappo metallico, si diffonde espandendosi radialmente nella cute e nel primo strato sottostante di tessuto.

Rispetto ai principi fisici “classici” utilizzati per la generazione delle onde d’urto (elettroidraulico, elettromagnetico e piezoelettrico), quello balistico non genera onde d’urto focalizzate e pertanto l’energia, non può essere concentrata alla profondità desiderata durante il trattamento, e si disperde radialmente attraverso la cute.

Esempio macchinario onde d’urto focalizzate

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Con le onde d’urto focalizzate è possibile quindi regolare esattamente la profondità di penetrazione e focalizzare l’energia direttamente sull’area patologica da trattare. Questo è impossibile con le onde d’urto radiali che vengono utilizzate in genere per patologie molto superficiali. Le apparecchiature radiali richiedono inoltre un numero maggiore di trattamenti per la risoluzione di una patologia.

Esempio macchinario onde d’urto radiale

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Quando si parla di terapia ad onde d’urto, si corre il rischio di generalizzare e di scegliere il trattamento solamente in base al costo.

Nel primo caso (onda d’urto focalizzata) il dispositivo genera un impulso che ha la forza di penetrare i tessuti fino ad elevate profondità (55 – 60 mm) ed arriva con tutta la sua energia alla sede di lesione con precisione ottimale soprattutto se guidata dall’ecografia; nel secondo caso (onda d’urto radiale) l’impulso si disperde radialmente attraverso la cute, si arresta in superficie (20 – 22 mm) e pertanto l’energia non può essere concentrata alla sede di lesione e diviene praticamente inutile se la stessa è profonda.

Molte strutture non sono in possesso dell’attrezzatura che eroga onde d’urto focali in quanto sicuramente più costosa e più complessa ed utilizzano indifferentemente  onde d’urto radiali anche per patologie non appropriate.

Questa è la semplice spiegazione per cui molti pazienti restano delusi dopo il trattamento: non sono rispettate le indicazioni terapeutiche.

ONDE D’URTO FOCALIZZATE

Con le onde d’urto focalizzate è possibile regolare esattamente la profondità di penetrazione e focalizzare l’energia direttamente sull’area patologica da trattare, risolvendo il problema in un numero minore di sedute.

Questo è impossibile con le onde d’urto radiali che vengono utilizzate in genere per patologie molto superficiali. Le apparecchiature radiali richiedono inoltre un numero maggiore di onde d’urto e di ritrattamenti per la risoluzione di una patologia. Le onde d’urto focalizzate sono le più indicate per il trattamento della fascite plantare e più in generale di tendinopatie calcifiche (e non) e di entesopatie (le onde d’urto radiali hanno più valido impiego nella patologia muscolare). Oltre all’effetto antiflogisitico legato alla rimozione dei metaboliti dell’infiammazione, le onde d’urto inducono una riduzione del dolore mediante inibizione dei recettori specifici, che quindi non possono trasmettere l’impulso doloroso e mediante il rilascio locale di endorfine, particolari sostanze prodotte dal nostro organismo, in grado di ridurre la sensibilità dolorifica.

VARIE APPLICAZIONI

Un altro effetto importante delle onde d’urto è quello di provocare la scomparsa delle calcificazioni muscolari prodotte da traumi muscolari. Il meccanismo d’azione è legato alla frammentazione ed alla cavitazione all’interno della calcificazione stessa che porta alla sua disorganizzazione e frammentazione. In seguito la scomparsa dei detriti è legata al passaggio nei vasi neoformati.

Di seguito vengono riportate le principali patologie su cui sono applicate le onde d’urto:

* Gomito: epicondilite, epitrocleite
*Spalla: tendinopatie inserzionali, impingement
*Ginocchio: tendinopatie del rotuleo e della zampa d’oca
*Pube: tendinopatie degli adduttori
*Piede e caviglia: tendinopatie dell’Achilleo, apofisiti    calcaneari

*Urologia : induratio penis (IPP), prostatiti e disturbi dell’erezione

SISTEMI DI GENERAZIONE

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In generale un generatore di onde d’urto è composto da:

  • DISPOSITIVO PER PROVOCARE IL COLPO DI PRESSIONE( elettrodo, matrice di cristalli piezoelettrici, bobina
    elettrica ( piatta o cilindrica ) + membrana ferromagnetica ( piatta o cilindrica )
  • CAMERA D’ACQUA CON RIFETTORE INTERNO PER CONCENTRARE L’ENERGIA DELL’ONDA D’URTO NEL
    VOLUME FOCALE TERAPEUTICO 
    (ellissoide, sferico, a lente acustica, paraboloide)
  • MEMBRANA IN GOMMA A CUPOLA PER CHIUSURA DELLA FINESTRA DI USCITA DELLE ONDE D’URTO E PER ACCOPPIAMENTO CON LA CUTE DEL PAZIENTE 

DIMENSIONE VOLUME FOCALE

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Pur non essendo una miracolosa panacea adatta a chiunque e applicabile in qualsiasi patologia,     possono veramente rappresentare una valida soluzione per molte condizioni patologiche ortopediche, acute e croniche.

In mani esperte ed in presenza di una corretta indicazione terapeutica, le onde d’urto possono rappresentare una valida alternativa all’intervento chirurgico.

 

 

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